Tutte le aziende che hanno 14 dipendenti, dal giorno successivo al raggiungimento di quota 15 lavoratori occupati (o da quando si libera un posto già coperto da categoria protetta/disabile), hanno l’obbligo di assumere una quota di lavoratori invalidi in modo da garantire loro la non esclusione dal mercato del lavoro.
Ai sensi dell’art. 3 della L. 68/1999, le aziende che possono usufruire dei benefici offerti dal progetto INdisABILITY sono le seguenti:
Non vige alcun obbligo per tutte le aziende che hanno alle proprie dipendenze un numero di addetti inferiore a 15.
I datori di lavoro sono obbligati ad inviare una dichiarazione annuale nella quale deve essere specificata la propria situazione occupazionale rispetto agli obblighi di assunzione di personale disabile o appartenente ad altre categorie protette, come previsto dalla Legge 12 marzo 1999 n. 68.
La trasmissione deve avvenire entro il 31 gennaio di ogni anno in modalità esclusivamente telematica e deve fare riferimento alla situazione occupazionale al 31 dicembre dell’anno precedente. Il prospetto non deve essere inviato ogni anno ma solo nel caso, rispetto all’ultimo invio, vi siano stati cambiamenti nella situazione occupazionale tali da modificare l’obbligo di legge oppure da incidere sul computo della quota di riserva.
Se la tua Impresa ha più di 14 dipendenti, in base alle prescrizioni della legge 68/99, dovrebbe quindi aver inviato agli uffici competenti il prospetto informativo riguardante il numero dei dipendenti in carico, il numero delle persone appartenenti alle categorie protette ed il numero delle eventuali scoperture.
In caso di mancata presentazione del prospetto di cui sopra, è prevista un’ammenda pari ad Euro 702,43, oltre ad ulteriori Euro 35,02 per ogni giorno di ritardo.
Oltre a questo, sei rientri tra le aziende con l’obbligo di assumere persone con invalidità ma non hai mai ottemperato a quanto previsto dalla Legge, la tua azienda rischia un’ulteriore sanzione fino ad Euro 196,05 al giorno per ogni lavoratore con disabilità non assunto.
La sanzioni sopra citate decorrono dalla data in cui è sorto l’obbligo.
Molte Imprese non sanno che c’è la possibilità di dilazionare nel tempo l’assunzione e che è possibile far assumere queste risorse direttamente ad una Cooperativa Sociale e computarla in carico all’azienda.
Le nostre Cooperative Sociali, grazie al progetto INdisABILITY, ti permettono di trasformare un mero obbligo in una risorsa capace di ridurre i costi ed accrescere la Responsabilità Sociale dell’Impresa.
Offriamo un servizio innovativo sia di consulenza che operativo, in grado di rispondere alle specifiche necessità “Chiavi in Mano”.
La consulenza e l’analisi preliminare è sempre a costo zero!